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Channel: Echino Giornale Bambino
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Bambini giornalisti insieme a Echino

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Sono troppo felice perché i bambini hanno colto l'invito mio e di Ossola Junior di divertirsi a scrivere articoli di cronaca nera. Pubblico qui quello scritto da Matteo Manzini, nei prossimi giorni vi farò leggere anche gli altri.

UNA MORTE SOSPETTA

In tutto il paese gira la voce che la nonna di Cappuccetto sia morta.
La polizia, però, si rifiuta di indagare perché dicono che era già  troppo vecchia e probabilmente è morta di vecchiaia.
Allora il cacciatore va a catturare il lupo perché sa che è lui il colpevole, ma la bestia non si fa trovare.
Il cacciatore non  si scoraggia e aspetta a lungo, finché durante la notte vede la bestia che entra in panetteria, ma quando esce ha solo un po’ di pane, il cacciatore lo rincorre, ma  il lupo è molto veloce e, quando il cacciatore  arriva alla tana è già scappato, ma ha lasciato un biglietto:”Non mi prenderete.”
La mattina  seguente chiama altri cacciatori e finalmente lo catturano.
Ma nessuno trova il corpo della nonna. Chissà che fine ha fatto?
Probabilmente sta ancora nella pancia del lupo, quindi bisognerà risolvere questo problema: la  storia non si può  più  raccontare senza la nonna  e pertanto bisognerà trovare un altro personaggio.






Sono arrivato a casa!!! :-)))))))))))

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Cari amici, da oggi mi potete acquistare online sul sito www.casaeditricemammeonline.it e dalla prossima settimana anche nelle Librerie Amiche e nelle edicole di alcune città italiane, presto vi daremo l'elenco.




Gli appuntamenti di Echino Giornale Bambino

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Ciao ragazzi, 
ci vediamo in quel di Milano e a Rho? 
Oggi vi aspetto all'Aperitivo in Fiaba da Pentesilea, alle 17,00 e domani mattina attendo, insegnanti prima e bambini dopo, alla biblioteca di Rho. Festeggiamo insieme l'uscita del nuovo numero primaverile del mio giornale Echino Giornale Bambino.





Echino: da Pentesilea a Milano e alla Biblioteca Villa Burba di Rho

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Un fine settimana davvero emozionante: ho incontrato tantissimi bambini! Qui è Pentesilea a Milano.

Questi sono i palloncini emozione che hanno creato, insieme a noi, i bimbi.







 In queste due foto vedete Anna Sicilia, che fa un grande lavoro di animazione alla lettura da Pentesilea e il bravissimo musicista Giovanni Melucci.
Da qui in avanti potete vedere le foto della mattinata alla Biblioteca Villa Burba di Rho.
 Le due signore sulla destra sono la Maestra Ale e la Maestra Elena. Bambini fortunati i loro alunni, parola di Echino!

 Abbiamo trascorso una piacevolissima mattinata insieme, giocando con il mio giornale.

 I bambini erano molto attenti e partecipativi. 
 Hanno letto la filastrocca che hanno scritto, che ha vinto il concorso indetto dalla casa editrice Mammeonline ed è stata pubblicata sul mio giornale.


 I bambini sono stati chiamati uno ad uno per la premiazione.
 Dopo la lettura della fiaba Echino e le emozioni, sono volate emozioni per tutta la biblioteca.

Infine abbiamo giocato con la cronaca nera, i bambini hanno inventato tantissime storie.



100.000 volte GRAZIE!!!

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Ciao Raga, vi racconto la mia storia per immagini. Nasco circa tre anni fa come bambino giornale o giornale bambino, notare il mio super matitone e il mio vestito fatto di carta di giornale.
All'inizio sono una pagina su un settimanale locale. Volevo essere la voce dei bambini, volevo parlare e giocare con loro.
 
Anche io come tutti i bambini cresco e compio un anno e poi due... apro il mio profilo su fb e il 18 dicembre del 2010 nasce anche il mio blog!
Tanti bambini giocano con me e mi vogliono bene e io voglio bene a loro!
Tanti bambini giocano con me e mi vogliono bene e io voglio bene a loro!

 Poi arriva il numero 0 del mio super giornale!

 Nascono le librerie mie amiche.

 Persino la rivista Andersen parla di me!


 Poi arrivano i parenti!



E il nuovo numero primaverile del mio giornale, fresco fresco di stampa!
E oggi festeggio le 100.000 visite al mio blog dalla sua apertura. :-)))
100.000 volte grazie a tutti voi che mi siete stati vicini e mi seguite ogni giorno.

I bambini della Maestra Ale e della Maestra Ele, la magica 3° di Barbaiana

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Se c'è un posto dove sto bene è a scuola con i bambini. Grazie di avermi portato con voi!!! :-)










I miei lettori sono senza età! :-)

Buona Pasqua!


Alla Mostra del libro di Osimo, presentazione dei libri di Giuli

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La Mostra del libro di Osimo è una bellissima manifestazione che dura dieci giorni e che coinvolge tantissime scuole e bambini, da sette anni a questa parte. Quest'anno tra gli autori che hanno presentato i loro libri c'era anche Giuli, la vedete nella foto con: Un regalo dal bosco. Mistero alla fattoria GialloGirasole e Mai più! del quale è coautrice, editi dalla casa editrice La Spiga.

Foto di Bruno Severini
Dopo le presentazioni, Giuli ha giocato con i bambini e insieme hanno creato con materiali di riciclo il Bosco delle Meraviglie e gli animali della fattoria. 
Foto di Bruno Severini
Un regalo dal bosco è una bella storia che racconta l'affidamento familiare ed è ambientata appunto in un bosco, leggendola scoprirete chi sono le Signore Cicogne, il Gufo saggio, Madama Tortora e incontrerete la famiglia dello gnomo Generoso con i suoi tre figli: Poldino, Ricciolino e Foglietta.


Nella fattoria GialloGirasole invece c'è da scoprire un mistero misterioso: che fine ha fatto il gatto Tobia? Il cane Ernesto è pronto ad aiutarvi a risolvere il mistero con il suo infallibile fiuto.
Quando Giuli va in giro per l'Italia ad incontrare i bambini, io mi nascondo nella valigia perché mi piace troppo giocare con loro. Voi non mi vedete bene, ma anche questa volta c'ero, nella spilla sul golf. Shhhhhhhhh, non dite nulla a nessuno!

Che bello vedere i bambini creare!


Il bimbo nella foto proiettata è Edoardo, uno dei tre figli di Giuli. Ora è un bel ragazzotto e ha giusto qualche annetto in più. :-)

Giuli è stata davvero contenta di incontrare bimbi così attenti, simpatici e creativi e tante maestre gentili che sono riuscite, con un solo giorno di anticipo, a recuperare tutto il materiale necessario per il laboratorio. Magiche maestre!

Librinfesta Alessandria

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Cari ragazzi, Librinfesta è una bellissima manifestazione culturale che si svolge tutti gli anni ad Alessandria. I bambini sono impegnati per una settimana ad incontrare autori e illustratori e a fare meravigliosi laboratori di pittura e di creatività.
Quest'anno a Librinfesta c'ero anch'io con Giuli (la mia autrice) e Elisa (la mia illustratrice).
Abbiamo incontrato tanti bambini e con loro abbiamo fatto un bel laboratorio dal titolo Emozionanti parole. Partendo dalla storia, che potete leggere sul numero di marzo del mio giornale, abbiamo parlato di emozioni e i bambini ci hanno raccontato le loro.
Abbiamo immaginato che le emozioni potessero essere dei palloncini colorati, con tanto di occhi, nasi, bocche, capelli ecc. E poi abbiamo costruito insieme ai bambini i palloncini emozione.
Questo palloncino ci ha molto colpito: la bocca è chiusa, ermeticamente, ma la testa è piena di sogni. Non vi sembra meraviglioso?
Tutti i palloncini sono stati creati con materiale di riciclo.

Alla fine i bambini ci hanno raccontato le storie dei loro palloncini emozione.
Nascosta in mezzo ai bambini c'è anche Elisa, la mia illustratrice. Chi la vede?
Il laboratorio è piaciuto tanto anche ai tre volontari di Librinfesta che si sono costruiti i loro palloncini.
Un grazie particolare a Rosalba Malta, a Librinfesta, ai bambini e a tutte le insegnanti che li hanno accompagnati.
Alla prossima! :-)

Progetto della Maestra Concetta Martino e della cl.5° della scuola primaria "Pascoli" di Foggia

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Caro Echino ti scrivo per raccontarti del mio sogno ricorrente dal titolo:
SOGNANDO UNA SCUOLA NORMALE.
Sognando una scuola normale, 
fa rima con “PER TUTTI UGUALE”?
Dove i bambini sono persone
con una loro opinione.
Dove non schiacci un pulsante
Per avere un soggetto parlante,
che ti dà la soluzione
come vuole la GLOBALIZZAZIONE:
una domanda, una risposta.
Quale sarà quella giusta?
Dove a riflettere non ci si può fermare,
vedi intanto il tempo passare.
E tutti insieme coloro
Che hanno paura ad uscire dal coro.
Perché non hanno il coraggio
Di partire per un lungo viaggio
Che si chiama FANTASIA,
fatto insieme in allegria.
Senza inizio e senza fine,
che non abbia mai un confine.
Per conoscere le cose vere,
all’insegna del SAPERE.
Questo sogno ricorrente,
ha preso dimora nella mia mente.
Caro Echino, tu lo sai che 
 c’è bisogno di chi una mano te la dà
a trasformare un sogno in realtà.
Un giorno tante mani si sono incontrate,
e grandi opere sono nate.
Per un istante,
il sogno ricorrente
è uscito dalla mia mente.
E’ stato un giorno speciale
vedere una SCUOLA NORMALE,
dove la DIDATTICA della PARTECIPAZIONE
non è stata un’eccezione.
La maestra Concetta Martino





Ci vediamo a Torino?

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Per favore, dite al mondo intero che lo aspetto a Torino al Salone del libro! :-)

Le maestre raccontano: Anna Maria Peri, Scuola Primaria "Giovanni XXIII"

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Ciao ragazzi, tempo fa ho ricevuto questa bellissima lettera della Maestra Anna Maria...

Sono la maestra Anna Maria Peri di Novara, insegno alla Scuola Primaria "Giovanni XXIII" e, tramite una collega dell'ANFFA, ho avuto modo di acquistare il vostro giornalino.
L'ho portato in classe e l'abbiamo letto tutto: i bambini, siamo una classe 5^, si sono appassionati tanto alla storia dei palloncini colorati per le emozioni, quanto all'intervista a Cleopatra. Si sono divertiti moltissimo con l'articolo di cronaca nera che stravolge la storia di Cappuccetto Rosso, per Salvador Dalì e così via per tutto il giornalino!!
Mi hanno pregato di farvi i loro più sentiti complimenti e anche di chiedervi di dare visibilità su Echino al Progetto letterario ed artistico che abbiamo condotto per 5 anni, dalla prima alla quinta che ha portato alla realizzazione di una collana di 4 libri intitolati "La balena e la banana", in cui i bambini, immedesimandosi nei personaggi-animali ( la balena Azzurrina, il baleno Blu, la farfalla Angelica, il gibbone dalle mani bianche Kira  e altri ancora che incarnano vizi e virtù tipiche degli esseri umani) hanno profuso tutte le loro idee, emozioni, esperienze in un percorso di ricerca e crescita personale che li ha portati a conoscere il mondo, la multiculturalità, i problemi legati all'inquinamento e all'indifferenza davanti ai drammi della vita, giungendo a vivere concretamente la solidarietà, nel rispetto delle persone e dell'ambiente.
Ho visto che nell'Echino sono presentate molto proposte di libri e vi chiedo anch'io se è possibile inserire un articolo sul nostro lavoro con le copertine dei nostri libri.
Confido in una vostra positiva risposta, resto a disposizione per fornire ulteriori informazioni e materiali e saluto cordialmente, rinnovandomi i miei più sinceri complimenti per l'ottimo lavoro che svolgete!
   Anna Maria Peri

Purtroppo sul giornale cartaceo lo spazio è sempre tiranno e non ci è stato possibile pubblicare lì questo bellissimo progetto, ve lo proponiamo qui sul blog perché crediamo molto nella sua valenza e nella possibilità che possa essere di stimolo e di esempio ad altri insegnanti.

PROGETTO LETTERARIO “LA BALENA E LA BANANA”
Ogni volta che inizia un nuovo anno scolastico, ogni volta che inizia un nuovo “ciclo scolastico” è come iniziare un nuovo percorso, una nuova avventura con nuovi compagni di viaggio.
Cinque anni fa, quando ho iniziato la classe prima a tempo pieno alla Scuola Primaria “Papa Giovanni XXIII” di Novara, mia sede abituale da anni, mi sono ritrovata attorniata da 20 piccoli alunni, di cui diversi di provenienza straniera. Una classe molto variegata, “viva e creativa” che da subito ha partecipato concretamente ed emotivamente a tutte le attività didattiche che programmavo. In questo mix iniziale un punto di riferimento importante è stata sicuramente la presenza di Filippo, un bambino disabile in carrozzina, molto ricco interiormente che non ha mai fatto pesare il suo handicap ma ha sempre trovato le parole per valorizzare i compagni e ha dato il suo apporto maturo e solare nello stesso tempo, aiutando i compagni, ed anche la sottoscritta, a cogliere particolari e sfumature che solo chi ha molto sofferto riesce a percepire ed è perciò in grado di farne partecipe chi gli sta intorno. Da subito Filippo ha portato nella nostra classe quel raggio di luce in più che caratterizza l’umanità: la sensibilità verso gli altri e la condivisione.
Cinque anni fa il percorso per l’insegnamento del “leggere e dello scrivere” si presentava arduo per l’eterogeneità del gruppo classe per cui ho cercato un percorso che potesse coinvolgere tutti e l’ho trovato attraverso la predisposizione di un Progetto letterario, con attività di laboratorio di scrittura creativa unita all’arte. Con il materiale prodotto, abbiamo partecipato e vinto nel 2009 il Premio Speciale della Giuria del Concorso letterario “Crea un libro” della Libreria Mille Volti di Torino con il libro intitolato “La balena e la banana”, ideato ispirandoci al binomio fantastico di Gianni Rodari, abbiamo raccontato la storia della nostra balena  che “adora mangiare le banane” ed un giorno  ha conosciuto due  bambini di cui è diventata amica grazie “ai braccialetti dell’amicizia” ricevuti in dono da Babbo Natale.

Al primo giorno di scuola di classe seconda, la prima domanda che mi è stata posta è stata: “Quando facciamo la Balena e la banana 2?” E così è iniziato, questa volta consapevolmente, la costruzione del secondo volume della storia. La protagonista ha ricevuto un nome: Azzurrina e così pure gli altri amici personaggi, tutti animali, il baleno Blu, la farfalla Angelica, il gibbone dalle mani bianche Kira, il delfino Argento, la rondine Nerina … e ad ogni personaggio è stata abbinata una caratteristica particolare. Azzurrina è sensibile e generosa, Blu maturo e responsabile, Kira simpatico e divertente e così via per i vari personaggi che incarnano vizi e virtù proprie degli esseri umani, fino a formare un variegato quadro della società in cui viviamo.
Il volume secondo vede Azzurrina viaggiare per i mari e gli oceani del mondo alla ricerca di nuovi amici, ma questo girovagare diventa l’occasione per conoscere i paesi dei bambini stranieri della classe  per cui alla fine del viaggio, alla fine del libro, questi paesi non sono più così sconosciuti ed anche la sensibilità, l’apertura alla conoscenza reciproca ed il senso di responsabilità dei piccoli scrittori si arricchisce e si trasmette ai lettori.
Il secondo volume ha visto “un’avventura nell’avventura”. Mentre piano piano il percorso letterario ed artistico – la storia è illustrata dai bambini stessi – si andava delineando, molte persone, amici e conoscenti, hanno voluto spontaneamente partecipare donando il loro contributo con la traduzione in ben 9 lingue straniere dell’intero libro e, grazie alla collaborazione con il Presidente dell’Unione Ciechi Pasquale Gallo, anche in braille a cui abbiamo donato un audiolibro con la storia letta ed interpretata dai bambini.
Arrivati in classe terza è nato il volume “La balena e la banana nella Preistoria” che continua il percorso di sensibilizzazione verso i problemi dell’ambiente perché Azzurrina soffrirà per il devastante terremoto di Haiti, la marea nera del Golfo del Messico e poi verrà misteriosamente trascinata nel passato, fino a rivivere le tappe fondamentali della nascita dell’universo e della vita sulla Terra, in un percorso che intreccia realtà e fantasia.
Nel 2012, con il quarto volume della serie, si completa il ciclo delle avventure di Azzurrina che, per cercare una risposta alle domande sulle sorti del nostro pianeta, va “oltre i confini dello spazio e del tempo” e ritorna sulla Terra con un piano ben preciso di cui vuole far partecipi i lettori.
Per rendere concreta e tangibile la solidarietà acquisita e combattere l’indifferenza, l’uscita di ogni volume ha visto la contemporanea donazione di contributi ad enti ed associazioni quali l’Unicef, l’Associazione Liberi di sorridere di Novara, il Comune di Monterosso per la ricostruzione delle scuole alluvionate ed anche la nostra scuola.
Dietro ai nostri libri, "dentro" ai nostri libri, c'è un percorso, un filo rosso che li unisce, anzi un filo azzurro, come ha detto una mia alunna, visto che la protagonista è la balena Azzurrina. C'è l'insegnamento a non arrendersi mai, a cercare di reagire di fronte ai  problemi della vita, a non subirli  passivamente.

La sensibilità e la partecipazione emotiva di Azzurrina alle tragedie che incontra : il terremoto di Haiti, la marea nera del Golfo, i balenieri giapponesi che uccidono le balene, i bambini schiavi del Ghana, ma anche l'alluvione di Genova, l’incidente alla Costa Concordia, i continenti di plastica, il disastro nucleare di Fukushima, sono le stesse degli esseri umani di fronte a tali fatti drammi. 
Sono tutti eventi traumatici di cui i bambini vengono loro malgrado a conoscenza, attraverso la televisione che non tiene conto della sensibilità' dei bambini e del senso di sfiducia, quando non addirittura di paura che genera in loro nei confronti degli adulti. Adulti che dovrebbero essere il faro che indica la rotta, il porto sicuro in cui rifugiarsi nei momenti di burrasca e di tempesta.
Scrivendo i nostri libri noi eravamo come una piccola barchetta nel mare burrascoso, ma non eravamo in completa balia delle onde perché con le nostre matite, i nostri “remi”, abbiamo sempre comunque cercato di tracciare una rotta, di non lasciarci travolgere dalle paure e abbiamo sempre riportato la barca in porto. Ogni anno, scrivendo un nuovo libro. abbiamo raggiunto e aggiunto un tappa in più  al nostro viaggio intorno al mondo che altro non è che il viaggio della vita.
“We have a dream”, noi abbiamo un sogno. Ispirandoci alla famosa frase di Martin Luther King, “I have a dream”, diciamo che anche noi abbiamo un sogno, sogniamo che il mondo possa essere migliore con l’aiuto di tutti, anzi, di ogni singola persona. Per questo invitiamo tutti, ed ognuno, a leggere i nostri libri, per aiutarci a rendere questo sogno una splendida realtà.
La diffusione di tutti i volumi è curata dall’Associazione Culturale “Piume nel vento” contattabile al seguente recapito telefonico: 338 7802531 ed indirizzo mail: piumenelvento2013@libero.it

Il Salone del Libro di Torino 2013

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Ho imparato tantissime lezioni in questi quattro giorni a Torino: ho seguito conferenze, incontrato amici, conosciuto gente nuova, creato contatti... insomma come ogni esperienza, anche questa mi ha fatto un po' crescere. Per questo motivo ve la voglio raccontare, per capitoli.

I capitolo
Della serie: come ricevono i regali i Vip e la gente comune?

La mie giornate al Salone del Libro sono state una serie di casualità, incontri e tanto divertimento. 
Nel giro di pochi giorni ho regalato il mio giornale a: Paolo Crepet, all'Assessora Pugliese alla Cultura Godelli, al Ministro Bray ai Beni Culturali, a Don Ciotti, a Luciana Littizzetto, ad Alberto Fortis, a Serena Dandini e alle sue splendide amiche e poi a tante persone comuni. Trovo siano molto interessanti le loro reazioni... state a sentire.
Aggiungi didascalia
Paolo Crepet era circondato da una nuvola carica come un temporale di giornalisti e avvicinarlo non è stato semplicissimo, quando si è ritrovato il mio giornale tra le mani ha tuonato con la sua voce che sembrava un rullo di tamburo: Cos'è? 
Io timidamente ho risposto: Un giornale per ragazzini, le piacerà! ma lui era già lontano come un re con la sua corte. Ho pensato, strano che un uomo così sicuro di sé e pieno di certezze sia diffidente nell'accettare qualcosa. Ma chi sono io per psicanalizzare uno psichiatra?
L'Assessora è stata molto cordiale e abbiamo scambiato due parole, la politica è così, non si esime dall'ascolto, impossibile sapere quanto siano in realtà interessati.
Il Ministro, pur di fretta, ha sorriso e mi ha stretto la mano ringraziando. Speriamo abbia capito di avere in mano un bene culturale di alto pregio. :-)
Don Ciotti girava tranquillamente tra gli stand in compagnia di due persone, i nostri occhi si incontrano, io sorrido e lui: Buongiorno e buon lavoro! Allora mi avvicino e dico: Mi scusi, ma vorrei regalarle una copia del mio giornale per la sua gentilezza nell'augurarmi buon lavoro. Lui mi guarda e dice: Sai perché l'ho fatto? In mezzo a tanti musi lunghi il tuo sorriso era bellissimo!
La Littizzetto è una vera star e avvicinarla non è semplice, la TV crea questi effetti collaterali non di poco conto, purtroppo. Ma a quel punto ero ormai diventato un segugio e, individuata la porta di sicurezza dalla quale ho immaginato potesse uscire alla fine della presentazione, sono corso fuori dalla porta, ho girato intorno alla sala e l'ho aspettata e prima ancora che i giornalisti la accerchiassero le ho allungato il mio giornale dicendo ad alta voce (per quel che potevo, si intende): Luciana, un regalo per lei! Lo ha preso, forse senza capire bene da dove arrivasse, ha sorriso stranita ma ha risposto con uno squillo di voce: Grazie!
Fortis è un ossolano come me, anche lui nato nella città che nessuno ha mai visto, ma che tutti conoscono per la D di Domodossola. L'ho incontrato per caso in giro per gli stand, noi montanari non ce la tiriamo troppo, siamo gente dal passo lungo e fiato corto, abituati alle salite. Mi sono fermato alla serata di musica e racconti sulla storia del Rock, con Ezio Guaitamacchi, Gianni Biondillo e Alberto.
Alla fine mi sono avvicinato e gli ho detto: Da ossolano a ossolano, non posso non regalarti il mio giornale, siamo anche amici su fb. Mi ha ringraziato e si è ricordato della nostra amicizia. Che soddisfazione! :-)
Per assistere alla presentazione del libro di Serena Dandini sono rimasto in coda per tre quarti d'ora, dopo una giornata di fiera le gambe facevano giacomo giacomo dalla stanchezza, ma ne è valsa la pena.
Dieci donne vestite di nero, con un simbolo rosso sugli abiti, hanno letto dieci racconti toccanti, ironici e intensi. Erano: Daria Bignardi, Lella Costa, Concita De Gregorio, Chiara Gamberale, Maura Misiti, Germana Pasquero, Barbara Stefanelli.
A fine spettacolo, mentre il teatro piano piano si svuotava delle mille persone che lo avevano riempito, mi sono avvicinato al palco per chiedere ad un ragazzo del servizio d'ordine di dare i miei giornali alle signore, mi ha fatto un cenno con la mano, mi sono voltato e ho visto Serena che si avvicinava a me, si è anche abbassata per sentire la mia voce da sotto il palco. Le ho detto: Posso regalare a lei e alle sue nove amiche questo giornale? Ancora è  molto piccolo, lo so, ma noi cerchiamo di educarli fin da bambini.
Lei mi ha sorriso e mi ha preso la mano ringraziandomi.
Roberto Saviano invece è stato irraggiungibile, ho provato a chiedere a un carabiniere di dargli il mio giornale ma mi ha risposto severo che non poteva. Peccato perché secondo me gli sarebbe piaciuto e mi spiace che se lo sia perso. Ma chissà, magari ci saranno altre occasioni.
Ieri, che era per me l'ultimo giorno, ho regalato alcune copie omaggio a ragazzini e persone della porta accanto. I bimbi sono in genere curiosi e ricevono i regali con gratitudine, molti sono giustamente sospettosi e non si azzardano a prendere qualcosa in mano finché non hanno il benestare dei genitori, ma poi sorridono contenti mentre camminano sfogliandolo, peccato che spesso si dimentichino di ringraziare con la voce, ma lo fanno con gli occhi. Maestre e bibliotecarie erano felicissime di riceverlo in dono, mi hanno riempito di complimenti, la mia autostima è arrivata alle stelle. La loro gioia era tanta e inversamente proporzionale alle poche risorse destinate a scuola e biblioteche. Alcuni genitori portavano i bimbi a chiedere il giornale, altri li allontanavano con diffidenza e un NO grazie! seccato, prima ancora di capire che era un omaggio. 
Eh, sì... anche il modo in cui ricevi un regalo parla di te e ti cataloga in qualche modo, che tu sia famoso o sconosciuto, attento a ciò che fai! :-D

Il Salone del Libro di Torino 2013 (seconda parte)

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II capitolo
Della serie: cosa ho imparato?

Sono arrivato a Torino il mercoledì pomeriggio per poter essere giovedì presto in fiera.
I miei amici Massimo e Liana si erano gentilmente offerti di ospitarmi e io ho approfittato senza pudore della loro cortesia. La pioggia non ha mollato un secondo, dall'Ossola fin laggiù, mi ha accompagnato per tutto il viaggio. Avevo una mezza idea di infilarmi al museo del Cinema che non ho, ahimè, ancora visto, ma il prof. Massimo Delfino, paleoerpetologo dell'Università di Scienze Naturali di Torino, mi ha invitato ad una sua lezione al museo e così mi sono ritrovato seduto in mezzo ad una settantina di giovani studenti intenti a prendere appunti. Ora però so tutto sulle tartarughe. Mi sono divertito tanto a fare lo studente universitario.
Nei giorni seguenti ho imparato che non si deve utilizzare il "piuttosto che" nel senso di "o" e "oppure". Che molte persone lo utilizzano in maniera sbagliata, anche ex Ministri all'Istruzione e persino, che colpo al cuore questa notizia! Roberto Saviano. Ho scoperto invece che Vasco Rossi lo utilizza in maniera impeccabile nelle sue canzoni. Tu guarda a volte la vita!!!
Ho poi imparato che ci sono persone che parlano a se stessi dalle pagine dei propri libri come David Grossman e che la traduttrice presente alla sua conferenza era bravissima!
Che un sorriso ti apre una porta, che invece essere aggressivi rende antipatici. 
Che se dici a una donna di quarantasette anni che ne dimostra trentacinque la rendi felice.
Che ci vorrebbe il dono dell'ubiquità per poter seguire tutti gli eventi del Salone del Libro.

Che è molto bello conoscere di persona gli amici virtuali!


C'è posta per me!

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Ciao Sophia, che bella questa collana. Peccato non si divida in tre perché un pezzetto l'avrei tenuto volentieri anch'io... 


Baci e capriole
Tuo amico, Echino
Ciao Sarah, avere un'amica del cuore è una fortuna immensa, sono felice per voi. Come ho già detto a Claudia, presto potrai leggere il nuovo numero del mio giornale. 
Tanti abbracci
Tuo amico, Echino 

Cara Isabella, grazie dei complimenti, sono felice che il mio giornale ti piaccia.
Una capriolina affettuosa per te 
Tuo amico Echino 

Ciao ragazze, la risposta alla vostra lettera potrete leggerla sul prossimo numero del mio giornale. 


Tante caprioline affettuose
Vostro amico, Echino

Ciao Claudia, non devi aspettare ancora molto. Il giornale sta per andare in stampa e presto lo troverai in libreria. Bacissimi
Tuoi amico Echino 

Le Librerie Amiche di Echino e le città dove esco nelle edicole

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Ecco l'elenco, in continuo aggiornamento, delle Librerie Amiche di Echino.
Inoltre da inizio giugno Echino sarà disponibile in tantissime edicole. In fondo a questa pagina troverete l'elenco delle località in cui trovare Echino in edicola.
Ma Echino Giornale Bambino è in vendita anche sul sito della casa editrice Mammeonline www.casaeditricemammeonline.it 
Potete cominciare a prenotare le vostre copie del numero estivo in uscita a fine maggio scrivendoci.

ABRUZZO
Vieniviaconme
Via S.Andrea, 48, Avezzano (AQ)
CAMPANIA
Cion Cion blu
Via Solfatara 8, Pozzuoli

EMILIA ROMAGNA
Castello di Carta
Via Belloi 1/B, Vignola (MO)
Libreria Coop Ambasciatori
Via Orefici 19 Bologna
La libraffa
Via Massimo D'Azeglio 29, Ravenna
Cartamarea
Via Abba, 68 Cesenatico

FRIULI VENEZIA GIULIA
Libreria Paoline
Via Treppo 5, Udine
LAZIO
L'Isola che non c'è
Viale Italia 73, Pontinia (LT)
Bottega delle storie
Via Carlo Caneva 52,? Roma
Centostorie
Via delle rose 24/26 Roma
Moby Dick
Via Gramsci 7 A-D, Rieti
Libreria Anicia
Via di San Francesco a Ripa, 104 Roma
Lo Yeti
Via Perugia 4, Roma
LOMBARDIA
Libreria dei Ragazzi
Via A. Tadino 53, Milano
Libreria dei Ragazzi
Via San Bartolomeo 15/aBrescia 
Librambini
Viale Martesana 95, Vimodrone (MI)
Libridiluna
Via Livigno 6b, Milano
Libreria Sistina
Via Carugo 7 Rovellasca (CO)
Paoline Libreria
Via F. Albani,21 MILANO
Paoline Libreria
Via Cavour 33, Lodi
Librellula
Via Papa Giovanni XXIII 4
Capriate S. Gervasio (BG)
Il Macinapepe
Via Meda 30
Rho (MI)
MOLISE
La luna al guinzaglio
Via Marconi 8/10
Termoli

PIEMONTE
Evolvo libri
P.za V. Veneto 1, Gravellona Toce (VB)
Container Contemporary Store
via Marconi 38 28845 Domodossola (VB)
Fogola Junior
Via Filadelfia, 237/238 Torino
Il gatto immaginario
Via Pollenzo 9, Torino
L'angolo della notizia
Via Roma 12/a, Craveggia (VB)
L'edicola di Maria Rita 
Via centro abitato Borca 248 Macugnaga (VB)
Il Contastorie
Via Faá di Bruno 62, Alessandria
La pagina
Via Sempione 27, Villadossola (VB)
L'altra metà
Via Baracca 16, Cameri (NO)
Librera Margaroli
Corso Mameli 5, Verbania Intra (VB)
Cartolibreria da Antonella
Piazza Castello 4, Ghemme (NO)
Libreria A-ZETA
Via Saluzzo 44, Torino

PUGLIA
Il club dei piccoli lettori di Monica Cicerale
Via Teano Appula, San Severo (FG)
Stile Libero
Viale Ofanto 293, Foggia
Libreria Paoline
Piazza XX Settembre 7, Foggia
Amico libro
Via Martina Franca 51, Crispiano (TA)
Libreria Hamelin
Traversa Ludovico D'Angiò, 9  Bitonto (BA)
Libreria Miranfù
Via Pisa 48-54, Trani (BT)
Libreria Agenzia ltteraria d Laruccia Pasqua
VIA G. Leopardi 8, Turi (BA)
Il giardino delle nuvole
Via A. Gramsci 74 Calimera (LE)
Kiriku
Via Milano 27, Altamura (BA)

SARDEGNA
Libreria Tuttestorie
Via Orlando 4, Cagliari
SICILIA
Tempolibro Libreria dei ragazzi
Via Sant'Euplio 20/22
CATANIA
Libreria Il Punto
Corso Umberto 347
Leonforte (EN)
Libreria Paoline
via Atenea, 143 Agrigento
TOSCANA
C'era una volta
Lungarno Mediceo 9, Pisa

UMBRIA
Libreria Edison
Via Garibaldi, 2 Assisi (PG)
Libreria Paoline
Via Mazzini 25, Terni
VENETO
Girapagina
Viale Verdi 26, VI
Libreria Paoline
Piazza Duomo 1, Treviso
VAL D'AOSTA
Cartolibreria Paperopoli
Loc. Pont Suaz, 129
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Messaggio importante!

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Cari Amici, come vi dicevo ieri sul mio blog, anche i sogni hanno bisogno di solide gambe per camminare e comunque il confronto con la realtà va fatto prima o poi. Ieri Donatella, Giuli e Elisa mi hanno comunicato che il numero estivo del mio giornale sarà determinante per la continuazione di questo bellissimo progetto, nel quale tutti noi abbiamo investito le nostre energie, la nostra passione e tanta professionalità, insieme alla nostra allegria.
Perché vi scrivo? Perché la mia determinazione e voglia di esserci ha bisogno ora più che mai del vostro sostegno.
Come potete aiutarci? Semplice: ci servono le vostre parole sulle vostre bacheche, sulle bacheche dei vostri amici e sulle bacheche degli amici dei vostri amici, ma anche sui vostri blog. Mi rivolgo a tutti...
Amici giornalisti e blogger, fate danzare le vostre tastiere e parlate di me, o fate scrivere di me... Amiche maestre, ora che siete in vacanza, parlate del mio giornale sotto l'ombrellone, sotto un larice in mezzo ai boschi, o in riva al lago...
Amici nonni, ditelo ai vostri colleghi nonni che sono un bel regalo per i nipoti e costo pochissimo.
Amici librai e edicolanti, mettetemi in bella vista e spiegatelo che sono un giornale proprio tanto bellino...
Amici genitori, date ai vostri bambini qualcosa di bello da leggere (io lo sono, parola di Echino!).
Amici sponsor, continuate a sostenere questo grande progetto...
Amici bibliotecari, dite a tutti i vostri utenti che sono un tipo tosto.
Amici bambini, spiegatelo ai grandi, che spesso sono un po' sordi e molto distratti, che per crescere noi piccoli abbiamo bisogno di un giornale bello, intelligente e pieno di magia come Echino Giornale Bambino! 
Conto su di voi, mi raccomando!!!
Cercatemi nelle librerie e nelle edicole, acquistatemi, leggetemi e parlate di me...
Io ci credo! E CHI NO? Be' chi non lo fa è tonto, bistonto e tristonto! 
Vostro Amico, Echino.




A Radio Esseeffe con i bambini della Primaria di Baceno.

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Cari amici, questa è la presentazione del numero estivo di Echino Giornale Bambino a Radio Esseeffe a Domodossola.

 Perché ci sono tutti questi bambini? Perché sono gli autori dell'articolo di cronaca nera pubblicato appunto sul mio giornale. Tutti i bambini si sono divertiti, durante l'anno scolastico, a improvvisarsi giornalisti stravolgendo i testi delle fiabe classiche fino a crearne articoli di cronaca nera, che sono poi stati pubblicati su Ossola Junior, il quotidiano online per i ragazzi ossolani.

 Giorgio, Giosuè e Simona hanno scritto un articolo molto bello e la redazione del giornale ha deciso di inserirlo tra le pagine di Echino Giornale Bambino. 
 Per il lancio del numero estivo poi, siamo andati tutti insieme a Radio Esseeffe, dove Filomena e Jacopo ci hanno accolti con grande entusiasmo e professionalità.
 Che bella mattinata abbiamo trascorso insieme! Anche Padre Vincenzo è passato a salutarci.


Echino Giornale Bambino: le soluzioni dei giochi del n°2

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